Tratto dal Ciclo: "ORIZZONTI"

COCO'


Gatta d'Egitto

gratta la iuta,

affilati l'unghia

sorniona e astuta.


Sagoma nera

come la pece,

sguscia la tenebra

quatta in sua vece.


Scaccia la noia

contando dei sorci,

per poi scoprir'

esser solo dei porci.


Ovatta due passi

come cerbiatta,

poi balza in groppa

alla lucida blatta.


Gatta d'Orione

fugace nell'ombra,

imiti vezzi leggiadri

ormai sgombra.


Schiatta il malocchio

della maliarda,

col miagolio

dall'alta mansarda.


Muta la forma

come un Picasso,

l'iride nero

fa un gran' fracasso.


Canta in eterno

le sette canzoni,

dal rock al pop,

son' tante emozioni.


Graffia sinuose

trecce d'argento

su per il mogano

di quel comò,


fiera e austera,

la micia Cocò.


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