Tratto da: "CICLO DEGLI ARDORI"

PHILOTES


Nuda e trafitta 

da

lance di sabbia

sulla battigia 

del nostro mare,


ogni onda ripudia

la tua ombra

nei miei 

ricordi vaghi.


Così, 

sparisci nei marosi

in tempesta

per darmi 

sollievo.


Così, 

finge un'altra alba 

risorta in me.


E poi!


Guarita dalle

placide acque,

ritorni 

felice e pacata

col tuo 

primo abbraccio

a innamorarti di me.


Così, 

fugace mordi

l'occasione ingannata 

dal cielo terso.


Così, 

sprezzante 

l'ombra ferisce

la povera libertà,


calpestando

l'ultima magnolia.


Così, 

vorrei che l'alba

sia adesso,


ma ora è solo

l'alba della mezzanotte.


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