Tratto dal Ciclo: "ORIZZONTI"

SCHOLA MAGISTRA VITAE


Trilla la campana 

l'ora dell'entrata,

plaude all'opera feconda

dell'oblativo spirito che,

trepidante, 

allegra affetti fanciulleschi.


Come nocchiere di legni

in periglioso mare, 

un cuore prodigo arde

d'avviare infanti alla virtù 

e trainare la scuola 

da procellose acque.


A rincuorare i nauti 

e quietar le urla

di chi tende ad ormeggiare

da implacati flutti,


svilenti assalti 

a rimpiangere lidi


fomentano oscuri umori.


Ma vaporando il pianto 

nei cieli tersi,

per vivida memoria 

del tempo in mare,

con lèpido burlare 

aizzasti vele

a furor di rotta 

di civiltà.


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