Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"

SAPERI PROFANI


Giovani sciacalli 

dal verbo nemico

straziano le membra 

di un ibis fenicio.


Brattei piumaggi 

di purpurei avanzi

ondeggiano adagio 

su acque civili.


Ricami d'arazzi 

di battaglie sumere

fluttuano in sagge 

foci devote.


Profani saperi 

di virgulti selvaggi

ricoprono ruvide 

pietre lunari.


Convulse dolenze 

di lavori frustranti

insultano reiette 

anime già estinte.


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