Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"

LA PROVVIDENZA


Quante volte 

sento il divino

svelare ogni mistero.


Solo la notte, 

con la sua 

solitaria oscurità,


restituisce intatti 

i volti 

della mia volontà.


Solo a pelo d'acqua 

le mie orecchie

percepiscono lo sgretolarsi

del ceramico silenzio 

dell'aldilà.


Solo precipitando 

da infinite quote,

la mia libertà 

schiude solenni

sorrisi di dignità.


Solo nel calore 

di un'ostia insipida,


tra lingua e palato 

deforme,


rievoco 

adamitiche genesi.


Nelle proibizioni 

della natura,

 assaporo

la divina provvidenza.


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