Tratto dal Ciclo: "ORIZZONTI"

SENSI DI PENA


Piacevolmente freme

la mia ingenua carne

di assoluta pena

che mi colma 

di tenerezza.


Mi fa pena

quella donna

lasciata nell'oscurità

dinanzi al marciapiede

dall'avventato taxi.


Spaesata nella fitta 

nuvola di fumo

della sua 

maligna cicca.


Mi faccio pena

rovistandomi 

allo specchio

nell'attesa 

di condiscendenza


isolato da sguardi 

spinati

e senza petali

uncinati 

sulla mia pelle.


Facciamo pena

ritornando ai serali 

matrimoni

nelle immote stanze.


Privi di amor proprio 

ma certi

di quel che 

abbiamo dato.


Ti farò pena

e allora avrai 

infossato il dito

nella sostanza vera.


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