Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"

 NIETZSCHERTHAL


Scorrono,

iperboliche lancette 

rinnegate 

da convulse retoriche.

Ma è un tempo 

senza regole,

per cui 

scorreranno ancora.


Ruggisce quel leone; 


cento volte ruggirà

e delle cento 

udirà se stesso.


Sospira la chimèra 

della speranza umana;


invano cercherà 

l'avito seme

quando stridenti 

catene ritorte 

doneranno 

l'umano all'uomo.


L'uomo

che annienterà 

ogni oblio

con glorioso 

impeto d'amore.


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