AZZURRO
Non l'ho fatto apposta
se ti ho detto la verità;
se ti ho urtato poiché
tanto diverso da te;
se t'aspettavi che
nascondessi ai tuoi occhi
la mia prolissa cetra.
Si, dovevo respirarti
insieme alla mia anima
e non essere distratto
dall'altra parte
dove le onde spumeggiano
contro i gibbosi scogli.
Si, potevo stringerti la mano
per farti sentire
il mio battito veloce,
ma, scrivevo celestiali rime
e non l'ho fatto.
Desideravo adagiarti
quella ciocca di capelli
su per la fronte
con la mia stessa mano,
ma, dipingevo
un cielo senza nubi
e non l'ho fatto.
Non ti chiedo
una seconda chance,
ti chiedo: perdonami
se nel mite azzurro
io vedo sempre
la mia poesia.