Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"

ERIS


Sacralità 

cannibalizzate 

partoriranno

catastrofi epocali.


Ogn'uno viaggerà 

in solitaria solitudine

su zattere 

di vetro lastrato

sospese 

tra gotici bui.


Tu riuscirai ad alzarti,

rincorrendo perimetri 

di ciclopiche distanze

senza misure 

né confini.


Moltiplicherai l'infinito 

quando

l'occhio imperituro,

fissandoti 

con tetra severità,

focalizzerà su di te

per paralizzar sensi

e sbirciarti dentro.


Allora 

non riuscirai più

a comprendere 

alcuno spazio,


tutto sarà 

iperbolico e chiuso.


E avrai ripagato Eris 

dei peccati della Storia 

viziata da terrene discordie.


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