Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"

ORACOLI INFEDELI


Talvolta 

da giovane 

faceva capolino

incuriosita di chi io fossi,


di chi fossero gli altri.


Sembrava ambientarsi

a stretto contatto 

in timida amicizia.


Oggi, ahimè, 

cerco i preziosi consigli,

attraversando 

in punta di piedi

melmose vergogne

per raggiungere 

in preghiera

la mia coscienza,


rintanata a snobbarmi 

dentro.


Ormai colta ed erudita,

con alterato ciglio bemolle

non tollera 

né futili frivolezze,

né velleità e promesse.


Nel riemergere 

senza espedienti, 

osservo,

ascolto in giro 

e sazio la mia rivalsa

inneggiando 

un parossistico

'mal comune, mezzo gaudio'.


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