Tratto dal Ciclo: "ORIZZONTI"

LUNA D'AVORIO


Ti guardo, 

ma non è abbastanza 

per placare 

l'avvilente sete 

del cuore.


Sarà l'arsura 

della desertica

malvagità umana

a suscitare 

agognati miraggi

di oasi d'amore.


Ma non riesco a crederci 

e sono sempre 

più attratto dalla mia 

selvaggia natura 

a proseguire,


intenzionato a raggiungerla.


Ti prego luna d'avorio,

guardami e parlami,

scrivimi e chiedimi;

ma non pensarmi emarginato

o l'ennesimo disadattato.


No! 

Voglio avvisarti prima, 

prima che tu

possa essere delusa,

…sono pentito !


E ora, 

di giorno costretto

a difendere l'apparenza

di malandrino e beffeggiatore

di belle donne, 

mentre la notte,

in compagnia della mia

sterile e gelida solitudine,

sogno la mia famiglia 

che ancora non ho.


Sogno la tenera 

voce del bimbo

che ancora non ho;


sogno il sorriso dell'amore 

che mi accoglie

come chi attende l'ebrezza;

ma che ancora non ho.


Sogno il sacrificato guscio,

ove esserGli grato;

e ancora non l'ho.


Svegliami luna, 

poiché io sogno.


Sogno 

di non svegliarmi più !


Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia