Tratto da: "CICLO DEGLI ARDORI"

DISINCANTO


Come nell'eclatante Firenze,

trastullata da 'veritas artis'

di stendhaleschi incanti,
 

così m'infettai della 

ingannevole sindrome,


adagiando 

il primo sguardo

su quell'anima compressa 

tra lignee tinte,

e floridi profili 

di venèree fattezze

ed effluvi inebrianti 

d'aromatici agrumeti.


Tracollato 

da voltaiche scosse,


orizzonti brumati 

di crudeli impatti,


esaurirono ogni visione

innanzi all'aguzzino bivio.


L'ardito cappio 

le torture 

dei perenni rancori 

dello spirito mio ?


Optai, 

ma, senza tregua,

lave incandescenti

impietrirono leggende 

di ogni Iliade eroe.


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