Tratto dal Ciclo: "ORIZZONTI"

IL PARADOSSO 

DEI CONTRARI


Ho sempre 

qualcosa da dire, 

anche quando 

ciò che vorrei dire

è ammutolito 

dalla stanchezza di vivere. 


Momenti lieti e tristi

della nostra esperienza,

stivati 

in claustrofobiche memorie,

attendono il capolinea

per un trionfale ritorno.


C'è quel morbido letto 

accanto

a quell'ansiosa sveglia,


e un paziente d'ospedale 

di fronte

a saccenti dottori.


Il fucile da caccia 

non oleato,

sorregge un binocolo 

già messo a fuoco,


e un portafoglio vuoto 

si nasconde

da quel piatto 

di minestra calda.


C'è lo stridore 

di un gabbiano in volo

sovrastare 

la burrasca marina,

e un'ottantenne nonnina 

stanca

su una arzilla 

sedia a rotelle.


Mai alcun pianto 

avrà infinità

di singhiozzi 

e nessun sorriso 

susseguirà due volte 

su medesime labbra rosse.


Eppure la vita,

quando riemerge dai ricordi,

rallegra se stessa.


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