Tratto dal Ciclo: "ORIZZONTI"

IL FARO DI GAETA


Meditando quatto 

su uno scoglio di Gaeta

infranto 

da schiumosi spruzzi,

intravidi all'orizzonte 

una fertile scia dorata 

penetrare 

l'incestuosa notte.


Risalendo lento 

alla sua fonte,

approdai l'ansante sguardo

sulla torre 

del faro eremita

posto in cima 

all'impervia riviera.


Adornato 

di vetusto pietrame

con barlumi 

di raggi profondi,

sfiorando incessanti onde,

riusciva a smussarle tonde.


Vecchio più di cent'anni,

nacque da buoni auspici

per indicar le rotte 

ed evitar l'insidia

di scogli irti ed infelici.


Ore di veglia notturna 

a scandagliare

timidi baci 

di appassionate tenebre

su labbra umide 

di mari grossi,


non scoraggiarono, 

né mai fiaccarono,

l'ardita inclinazione

d'aiutare uomini, 

notti e mari mossi.


Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia