Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"
Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"
Risuonò
nella mia mente
il tuo nome
fin nelle vene,
come l'eco
di cantilene
su drappi di bome.
Uno spiffero
mittente dal niente
raggiunse le chiome,
ne catturò il sigillo
su ali di falene
e spifferò l'assillo.
S'azzurrò l'aere
solo d'un tratto
e giunsero tormente
come misfatto.
Risuonò gioconda
sino a sera
la tua nomea vagabonda
tal qual com'era,
nella tacita bufera.