
Tratto dal Ciclo: "ARDORI"
NOTTI DI MAGGIO
Notti imbrunite,
odoranti di vergini effluvi;
hanno la pelle nuda
le notti di maggio fiorite;
notti di amanti frescure
sopra la terra cruda.
Come disfatti, ecco i fragori
dai festosi prati impuri,
sui rami fecondi
a ridosso dei muri,
sui volti ridondi
di pietrischi duri.
Sopra la terra cruda,
una primula rossa
tra ceppi di stelle,
con mani di radici novelle,
e io quaggiù placato
nelle vene della notte muta.
