Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"

SEMBRA IERI


Non so perché rivedo

nella lassità del mio volto,

blindato da un tiro mancino,

l'inizio e non la fine di tutto.


Inizio a sottrarre,

per distrarmi dal casino

che la prònuba nebbia

mi fa dentro,

sulla riva di un segreto miope

c'avanza per disamorarmi

delle pene di voci roche,

riemerse a bruciapelo

nell'orbita dell'intrigo.


Sembra ieri, ma inizio

a preferire la penombra,

per abituarmi ai sigilli

e anche per smettere 

di rassegnarmi la sera.


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