EUTERPE
Quando catalitico,
nelle ombre urticanti
la mia coscienza,
solinga appariva
la tua sillabante voce
che singhiozzava versi
di ispirati sensi;
quando il turpe fragore
della memoria quotidiana
cessava di tormentare
l'ormai esamine
spirito mio notturno,
etereo tornava
il tuo ricordo tremulo
ad abbozzarmi
soffusi bisbigli divini.
Increscioso d'urlare
ad ogni arida arroganza
il ritrovato amore,
cainamente abbandonavo
quel sogno
di vita vera
solo per me.