Tratto dal Ciclo: "ORIZZONTI"
LA CAPINERA
Batte la fiacca il villano
della selvatica terra;
scrolla le spalle invano
pronto a marciar' la guerra.
Sopra l'esiguo raccolto
canta la capinera
per cinguettar' a tutti
cent'anni fa com'era.
Vola!
Vola da valle ai colli,
vola sui tetti spogli;
di' col tuo grido colto
quanti gli amari lutti.
Vola dai tuoi fanciulli,
vola senza vagare;
scalda quei magri pulli
senza fantasticare.
Vola dal pettirosso
spiega che il fatto è grosso;
senz'api nè alveare
non si può più campare.
Vola e vieni da me!
Io ti dirò perché
in questo mondo tondo
è sempre meglio amare
anziché disperare
nel profondo blù stellare.