Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"

SULLA DUNA


Se non vado errato,

fresco ponente

tra dita lasche.

da là su avrei sfiorato.


Vento che mente

tra poche frasche

su cespi di salicornia

inghiottita da nuda sbornia.


Sazio il pugno di sabbia

e il sorriso va giù

in tasche bucate,

su spasmi di rabbia

della mia pelle di carta.


Carta stropicciata e unta

di ricalcato inchiostro,

tatuata su vetri appannati

pregando il padrenostro,

indi si placa ogni mostro.


Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia
Utilizziamo i cookie per consentire il corretto funzionamento e la sicurezza del nostro sito web e per offrirti la migliore esperienza utente possibile.

Impostazioni avanzate

Qui puoi personalizzare le preferenze sui cookie. Abilita o disabilita le seguenti categorie e salva la tua selezione.

I cookie essenziali sono fondamentali per un sicuro e corretto funzionamento del nostro sito web e del processo di registrazione.
I cookie funzionali ricordano le tue preferenze per il nostro sito web e ne consentono la personalizzazione.
I cookie per le prestazioni monitorano le prestazioni del nostro sito web.
I cookie di marketing ci consentono di misurare e analizzare le prestazioni del nostro sito web.