
Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"
IL PAGURO
Mi hanno regalato delle rose
e per un po'
ho giocato con la gioia.
Poi, la mia mia pupilla
si è incantata
sull'alone di una scintilla,
senza fare i conti con la noia.
Col suo finto ticchettio,
che di notte sento
venire dalle strade in controvento.
Quando rintano nel buio oscuro
e tutto ha un senso,
come per il paguro, sbilenco,
che va sotto una conchiglia di latta,
mentre la luna si fa mulatta.