TINTE DI GRACILEZZA
Trangugio
per non mordere
l'incandescente raggio
di una gioconda aurea.
Mi nascondo oggi
e lo farò domani
tra fiumane genti
reclutanti cliché
nella triste valle
di nebbia ocre,
all'austera mercé
dell'immane averno.
Di tanto in tanto,
rimesterò colori
di un iride impuro
per godere il
verdastro e longevo
egoismo,
miserabilmente
ridotto in frantumi.