Tratto dal Ciclo: "FRAMMENTI"

LA CROCE


Trovo ancor' troppo introversi

certi malandrini versi

d'inchiostro nero sparsi,

che solo all'apparenza

come laceri di stravaganza

offuscano il tutto come sembra.


Sembra di riviver'

giornate già passate

senza sole al meridiano,

rarefatto in un crogiolo

spiccicato a un fiotto d'aria

fin' qui in terra congelato.


Penserei: forse son' rinato

nell'età che mi fa sazio,

che m'attizza un tal' azzardo

dell'idea esorbitante,

di parlare a quella croce,

col fior fiore della voce,

del mio buio senza più luce.


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