DI ME E DI TE.
E così, in punta di piedi,
giunsi alla tua allegria.
E così, per finta,
decisi di strapparmi
dall'orlo della tua penombra.
E pace si rivelò,
l'errare alla cieca,
laggiù nella tua dimora.
Di me, sott'occhio,
scivolò dietro una scia,
il tuo timor' d'amore.
Di te, tacque il bel sorriso,
dipinto d'ambra baltica
nella mia ansiosa radura.
Di me e di te
rimase un solo alito,
com'umile zefiro,
spirare dai monti
alle acque eterne.