Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"
VITALE DISSIDIO
Stonata come una
campana,
romba percossa questa quiete,
dai calanchi risalente a ritroso
verso l'inganno della nuda castità.
Onde sonore,
rigide come alberi,
fluide come riflessi,
torturano la fuga dell'anima
dall'astrattezza anagrammata
dei vibranti anni.
L'ossesso diventa, di botto,
la calma del golfo
della vecchiarella,
che rattoppa il presente
al giorno trascorso,
mentre la rondine, annidata
nell'angolo della stalla,
sembra bearsi del fiato
mugoso di buoi pellegrini.