
Tratto dal Ciclo: "ENIGMI"
VANEGGI
Clòppete clòppete,
d'agosto a spasso
bastò un giocoliere,
un magheggio a mezz'aria,
un capriccio di spruzzi,
...e clòppete boom;
vaneggiò il mio ego
come vibrante eco.
Sgranai gli occhi aguzzi,
d'euforia spettinati,
strampalati e travasati
nell'emisfero del dolico cranio
come sabbie d'iperuranio.
Pestai delle cozze i gusci
scrostate dagli scogli,
obliate dal fetore,
defunte sul demanio
come prova del Demonio