Tratto dal Ciclo: "ARDORI"

MARINA


Marina era la bionda russa,

col profumo d'una terra lontana,

che carezzava la mia rozza anima.


Marina, dagli occhi azzurri

come laghi di luce fredda,

che leggevano il mio silenzio.


Marina, dal viso di neve

e dalla calda pelle,

era un abbraccio

che non sapevo afferrare.


Era gioventù cristallina

figlia d'un altro mondo;

era vento delle steppe,

figlia d'un altro cielo.


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